Tutti i cittadini comunitari che intendano ottenere la residenza nel Comune di Civitavecchia possono farne richiesta direttamente all’Ufficio Anagrafe e Servizi Demografici.
Documentazione necessaria:
documento di identità valido o passaporto;
copia degli atti originali tradotti e legalizzati comprovante lo stato civile e la composizione della famiglia;
codice fiscale;
documentazione comprovante la qualità di lavoratore subordinato o autonomo;
copia di un’assicurazione sanitaria che copra i rischi sanitari sul territorio nazionale, valida per almeno un anno, oppure copia di uno dei seguenti formulari rilasciati dallo Stato di provenienza: E106, E120, E121 (o E 33), E109 (o E 37);
nel caso in cui si vada a risiedere presso un nucleo famigliare già residente è necessario presentare una dichiarazione di consenso di un membro della famiglia;
qualora invece si risieda in un immobile in affitto o di proprietà, occorre presentare la documentazione comprovante l’occupazione.
Possibilità di autocertificazione:
Sì, è possibile presentare un’autocertificazione.
Silenzio assenso:
Sì, è previsto il silenzio assenso.
Per informazioni:
Ufficio Anagrafe
Piazzale Santarelli
Centralino 0766 590505
Ufficio 0766 590514
Email: anagrafe@comune.civitavecchia.rm.it
Giorni e orari:
lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 17.30
Responsabile del procedimento:
Claudio Cibelli e Ornella Procentese
Dirigente:
Ing. Giulio Iorio
giulio.iorio@comune.civitavecchia.rm.it
Tempi di rilascio:
2 giorni lavorativi, salvo apertura della procedura di accertamento entro 45 giorni dalla dichiarazione resa
Normativa di riferimento:
D.P.R. 30 maggio 1989 n. 223
Potere sostitutivo:
Segretario Generale Avv. Caterina Cordella
Piazza Guglielmotti, 7
00053 civitavecchia
Strumenti di tutela:
E’ prevista la possibilità di presentare osservazioni o documentazione integrativa entro 10 giorni dal ricevimento del preavviso di rigetto della dichiarazione di residenza (art.10 bis Legge 241/90). Possibilità di impugnare il provvedimento definitivo di rigetto della dichiarazione di residenza mediante ricorso gerarchico al Prefetto o, in caso di violazione di diritti soggettivi, all’Autorità Giudiziaria Ordinaria.