Glossario rifiuti
Ultima modifica 17 febbraio 2025
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Beni Durevoli
I beni durevoli sono prodotti destinati a un utilizzo prolungato nel tempo, progettati per offrire funzionalità per un periodo esteso prima di giungere alla fine del loro ciclo di vita. Tuttavia, una volta esaurita la loro utilità, questi beni diventano rifiuti ingombranti o RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), rientrando nelle categorie di rifiuti che necessitano di specifiche procedure di smaltimento o recupero. Tra gli esempi più comuni si trovano elettrodomestici come lavatrici, lavastoviglie, forni elettrici e condizionatori d’aria, dispositivi elettronici come computer, monitor, televisori, videoregistratori e impianti Hi-Fi, oltre ad attrezzature per la casa e l’ufficio come aspirapolveri, macchine per cucire e compressori. Il corretto conferimento di questi beni nei centri di raccolta autorizzati consente il recupero di materiali preziosi e riduce l’impatto ambientale, contribuendo all’economia circolare.
I beni durevoli devono essere conferiti presso i centri comunali, direttamente a cura dei cittadini. Chi fosse impossibilitato al trasporto dei beni durevoli può usufruire del servizio di ritiro domiciliare su chiamata.
Il servizio è GRATUITO per le utenze domestiche. Il ritiro avviene al piano stradale fino a 2 metri cubi ed è consentito un massimo di 3 ritiri gratuiti in un anno.
Per usufruire del ritiro gratuito le utenze domestiche devono essere in regola con il pagamento della Tassa Rifiuti compilando un’apposita autocertificazione. Il ritiro del materiale avviene su richiesta contattando C.S.P. Srl al numero 0766 070037, dalle ore 08:00 alle ore 10:00, oppure recandosi presso gli uffici R.I.D. ubicati in Via degli Orti, 12 a Civitavecchia (negli ex locali della farmacia
comunale), concordando il giorno e l’orario con l’operatore.
Email: rid@civitavecchiaservizipubblici.it
Tutti i prelievi di rifiuti aventi un volume equivalente superiore a 2 mc ed i ritiri eccendenti il 3° prelievo annuo sono a pagamento a carico del cittadino. Per le utenze non domestiche il servizio è sempre a pagamento, indipendentemente dal numero e/o dal volume equivalente di prelievi richiesti.
TARIFFE
▪ Piano stradale fino a 2 mc (max 3 ritiri) Gratis (è necessario essere in regola con il pagamento della Tari);
▪ Piano stradale fino a 4 mc (€50 - per ogni mc in più oltre i 4 (max 7 mc)) 10 euro Iva compresa.
Carta
La categoria della carta include non solo la carta comune, come fogli, giornali e riviste, ma anche i derivati in cartone, come scatole e imballaggi di cartone. Tuttavia, è importante fare attenzione a non confondere questi materiali con altri che, pur essendo simili, non devono essere conferiti nella raccolta della carta. Tra i materiali che non rientrano nella raccolta differenziata della carta vi sono quelli non cellulosici, come carta sintetica, carta plastificata e carta fotografica, che non possono essere riciclati nel ciclo della carta. Inoltre, è vietato conferire carta e cartone che siano stati contaminati da sostanze, come carta oleata, carta e cartone unti, tovaglioli di carta e fazzoletti usati, nonché fustini di detersivo o altri contenitori sporchi. Questi rifiuti, infatti, comprometterebbero la qualità del materiale riciclabile e potrebbero causare problemi nel processo di recupero."
Farmaci
I farmaci sono prodotti formulati per prevenire, curare o alleviare patologie e disturbi, destinati all’uso umano o veterinario. Possono presentarsi in diverse forme, tra cui compresse, capsule, soluzioni liquide, pomate e iniezioni, e contengono principi attivi con specifiche proprietà terapeutiche. Una volta scaduti o non più utilizzabili, i farmaci devono essere smaltiti correttamente per evitare rischi ambientali e sanitari. È importante conferirli negli appositi contenitori presenti nelle farmacie o presso i centri di raccolta autorizzati, evitando di disperderli nell’ambiente o di gettarli nei rifiuti indifferenziati.
Separare i blister e le confezioni dalla scatola di carta e il foglietto illustrativo inserendoli nei contenitori della raccolta differenziata. I medicinali non vanno mai gettati nel cassonetto dell'indifferenziata: i loro principi attivi possono danneggiare il sottosuolo ed inquinare i pozzidell'acqua potabile. Trascorso il termine ultimo indicato dalla casa farmaceutica, i medicinali devono essere deposti negli appositi contenitori situati nei pressi delle farmacie. Se gettati in discarica, alcuni elementi possono dar luogo ad emanazioni tossiche o inquinare il percolato.
Ferrosi
I materiali in questione sono rottami metallici derivanti da specifiche operazioni di recupero, ovvero processi volti al riutilizzo e alla valorizzazione di materiali di scarto. Nello specifico, tali rottami sono costituiti prevalentemente da ferro e possono provenire da demolizioni, lavorazioni industriali o attività di riciclaggio. Questi materiali, una volta recuperati, possono essere sottoposti a ulteriori trattamenti per essere reintrodotti nei cicli produttivi, contribuendo così alla riduzione dell’impatto ambientale e alla sostenibilità delle risorse."
I rifiuti ferrosi devono essere conferiti presso i centri comunali, direttamente a cura dei cittadini. Chi fosse impossibilitato al trasporto dei ferrosi può usufruire del servizio di ritiro domiciliare su chiamata.
Il servizio è GRATUITO per le utenze domestiche. Il ritiro avviene al piano stradale fino a 2 metri cubi ed è consentito un massimo di 3 ritiri gratuiti in un anno.
Per usufruire del ritiro gratuito le utenze domestiche devono essere in regola con il pagamento della Tassa Rifiuti compilando un’apposita autocertificazione. Il ritiro del materiale avviene su richiesta contattando C.S.P. Srl al numero 0766 070037, dalle ore 08:00 alle ore 10:00, oppure recandosi presso gli uffici R.I.D. ubicati in Via degli Orti, 12 a Civitavecchia (negli ex locali della farmacia
comunale), concordando il giorno e l’orario con l’operatore.
Email: rid@civitavecchiaservizipubblici.it;
Tutti i prelievi di rifiuti aventi un volume equivalente superiore a 2 mc ed i ritiri eccendenti il 3° prelievo annuo sono a pagamento a carico del cittadino. Per le utenze non domestiche il servizio è sempre a pagamento, indipendentemente dal numero e/o dal volume equivalente di prelievi richiesti.
TARIFFE
▪ Piano stradale fino a 2 mc (max 3 ritiri) Gratis (è necessario essere in regola con il pagamento della Tari);
▪ Piano stradale fino a 4 mc (€50 - per ogni mc in più oltre i 4 (max 7 mc)) 10 euro Iva compresa.
Indifferenziata
I rifiuti indifferenziati comprendono tutti quei rifiuti che, per composizione o caratteristiche, non possono essere separati e riciclati attraverso la raccolta differenziata. Si tratta di materiali che non rientrano nelle categorie di carta, plastica, vetro, organico o metalli e che, pertanto, devono essere smaltiti nel contenitore dedicato ai rifiuti non riciclabili.
Esempi comuni di rifiuti indifferenziati includono CD e DVD, carta poliaccoppiata per alimenti non riciclabile, lampadine non appartenenti alla categoria RAEE, grucce in materiali misti e oggetti assemblati che non possono essere facilmente separati nelle loro componenti riciclabili. Poiché questa tipologia di rifiuti è destinata principalmente alla discarica o all’incenerimento, è fondamentale ridurne la produzione e, quando possibile, prediligere alternative riutilizzabili o materiali facilmente riciclabili.
Conferire il rifiuto all'interno del bidone apposito o in sacchi per la spazzatura in prossimità della propria abitazione e comunque in un luogo accessibile al mezzo di raccolta dopo le ore 21 del giorno previsto dal calendario. (O diverso orario a seconda della zona).
Indumenti usati e pellami
In caso di errato conferimento o di introduzione accidentale di un oggetto di valore all'interno dei contenitori contattare il 328/8252973.
L'abbigliamento si riferisce a ogni tipo di indumento o accessorio utilizzato da una persona per coprire il corpo, proteggersi dal freddo o dal caldo, o per motivi estetici e sociali. Include una vasta gamma di articoli, come magliette, pantaloni, giacche, scarpe, cappelli, guanti, biancheria intima, e accessori come borse e cinture.
Quando un capo di abbigliamento non è più utilizzato o non è più in buone condizioni, diventa un rifiuto. Gli indumenti usati sono tra i rifiuti più comuni generati dalle famiglie e dalle industrie della moda. La gestione di questi rifiuti solleva diverse problematiche, legate sia alla loro discarica che al loro trattamento.
Gli abiti sono realizzati con materiali naturali (come cotone, lana e seta) e materiali sintetici (come poliestere, nylon e acrilico). I materiali sintetici, in particolare, rappresentano una sfida ecologica, poiché non sono biodegradabili e possono richiedere decine o addirittura centinaia di anni per decomporsi in discarica. Inoltre, la produzione di questi tessuti è responsabile di un significativo consumo di risorse naturali (acqua, energia) e di emissioni di CO2.
La discarica degli indumenti contribuisce al problema della plastica e della microfibra, che si libera nell'ambiente e nei corsi d'acqua, inquinando ecosistemi e alimenti.
Il trattamento dei rifiuti di abbigliamento dipende da vari fattori, tra cui lo stato di conservazione degli indumenti:
- Indumenti riutilizzabili: Gli abiti che sono ancora in buone condizioni possono essere destinati al riutilizzo tramite donazioni a organizzazioni benefiche o il mercato dell'usato. La donazione di abiti usati è un'opzione che riduce la quantità di rifiuti destinati alla discarica.
- Indumenti non riutilizzabili: Quelli danneggiati o non più indossabili possono essere avviati a riciclo o incenerimento. Alcuni capi possono essere riciclati per produrre nuovi tessuti, ma questo processo è complesso e richiede impianti specializzati. In alternativa, gli indumenti possono essere inceneriti per ridurre il volume dei rifiuti, anche se questa pratica contribuisce alle emissioni di gas serra.
- Rifiuti da scarto industriale: L'industria della moda genera anche una grande quantità di scarti tessili durante la produzione, che spesso finisce nelle discariche, se non adeguatamente riciclata.
Esistono pratiche emergenti per rendere l'industria della moda più sostenibile:
- Riciclo tessile: I capi possono essere trattati per recuperare le fibre e creare nuovi materiali. Questo processo aiuta a ridurre la necessità di produrre nuove fibre, abbattendo il consumo di risorse naturali.
- Moda circolare: Un concetto che promuove la creazione di capi pensati per essere riutilizzati, riparati, o riciclati, riducendo il ciclo di vita lineare dei prodotti della moda.
- Abbigliamento biodegradabile: Alcuni marchi stanno sviluppando capi d'abbigliamento realizzati con materiali completamente biodegradabili, che si decompongono senza danneggiare l'ambiente.
Il trattamento dei rifiuti da abbigliamento è un problema crescente che richiede soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale dell'industria della moda e per incentivare il riutilizzo e il riciclo dei capi usati. L'adozione di pratiche più sostenibili e l'educazione dei consumatori sulla gestione dei rifiuti tessili sono fondamentali per affrontare le sfide ambientali legate all'abbigliamento.
Il servizio è stato recentemente incrementato grazie al posizionamento di nuovi contenitori per la raccolta di indumenti usati dislocati su tutto il territorio di Civitavecchia. E’ possibile prenotare anche il servizio a domicilio contattando il numero sottostante.
3911160543 (Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 16.30).
Materiali Ingombranti
I materiali ingombranti comprendono oggetti di grandi dimensioni provenienti sia da ambienti domestici che da locali e spazi destinati a civile abitazione. Questi materiali, spesso caratterizzati da un volume significativo e dalla difficoltà di smaltimento tramite il normale circuito dei rifiuti urbani, includono mobili, materassi, elettrodomestici fuori uso, complementi d’arredo e altri beni durevoli giunti a fine vita. Per garantire un corretto smaltimento e favorire il recupero di materiali riutilizzabili, è necessario conferire tali rifiuti presso i centri di raccolta autorizzati o usufruire dei servizi di ritiro dedicati, laddove disponibili.
I rifiuti ingombranti devono essere conferiti presso i centri comunali, direttamente a cura dei cittadini. Chi fosse impossibilitato al trasporto degli ingombranti può usufruire del servizio di ritiro domiciliare su chiamata.
Il servizio è GRATUITO per le utenze domestiche. Il ritiro avviene al piano stradale fino a 2 metri cubi ed è consentito un massimo di 3 ritiri gratuiti in un anno.
Per usufruire del ritiro gratuito le utenze domestiche devono essere in regola con il pagamento della Tassa Rifiuti compilando un’apposita autocertificazione. Il ritiro del materiale avviene su richiesta contattando C.S.P. Srl al numero 0766 070037, dalle ore 08:00 alle ore 10:00, oppure recandosi presso gli uffici R.I.D. ubicati in Via degli Orti, 12 a Civitavecchia (negli ex locali della farmacia
comunale), concordando il giorno e l’orario con l’operatore.
Email: rid@civitavecchiaservizipubblici.it
Tutti i prelievi di rifiuti aventi un volume equivalente superiore a 2 mc ed i ritiri eccendenti il 3° prelievo annuo sono a pagamento a carico del cittadino. Per le utenze non domestiche il servizio è sempre a pagamento, indipendentemente dal numero e/o dal volume equivalente di prelievi richiesti.
TARIFFE
▪ Piano stradale fino a 2 mc (max 3 ritiri) Gratis (è necessario essere in regola con il pagamento della Tari);
▪ Piano stradale fino a 4 mc (€50 - per ogni mc in più oltre i 4 (max 7 mc)) 10 euro Iva compresa.
Plastica/Lattine
La raccolta della plastica e delle lattine comprende il conferimento di tutti i materiali plastici e i contenitori metallici, come le lattine per bevande, barattoli e altri contenitori realizzati in alluminio o acciaio. Tra i rifiuti plastici rientrano bottiglie, imballaggi, confezioni di prodotti alimentari e non, pellicole, contenitori di plastica per detergenti e prodotti cosmetici, sacchetti e involucri vari. Questi materiali, una volta separati dalla restante parte dei rifiuti, possono essere avviati a riciclo, con l’obiettivo di recuperare la plastica e i metalli per la produzione di nuovi oggetti, riducendo così l’utilizzo di materie prime vergini e l’impatto ambientale. È fondamentale, però, garantire che i rifiuti plastici e le lattine siano privi di residui di cibo e liquidi per facilitare il loro corretto trattamento.
Possono essere conferiti attraverso sacchi di plastica trasparenti che permettano il riconoscimento dei rifiuti dall'esterno. O nell'apposito secchio di color giallo.
Rifiuti Pericolosi
I rifiuti pericolosi rappresentano una categoria di scarti che, per la loro natura e composizione chimica, richiedono un trattamento e uno smaltimento specifici per evitare rischi per la salute umana e l’ambiente. Questi rifiuti non devono essere miscelati con altre tipologie di rifiuti, poiché possono contenere sostanze infiammabili, tossiche, corrosive, irritanti o cancerogene, la cui concentrazione può superare le soglie stabilite dalla normativa vigente.
Nel caso di rifiuti non domestici, la classificazione come pericolosi dipende dalla presenza di sostanze pericolose in quantità superiori ai limiti stabiliti dalle normative ambientali.
I rifiuti speciali, invece, derivano da specifiche attività produttive e comprendono scarti agro-industriali, residui dell’industria ittica, rifiuti sanitari, materiali provenienti da demolizioni e costruzioni, sottoprodotti dei processi produttivi industriali, veicoli a motore e rimorchi dismessi, nonché materiali di risulta provenienti da lavori di scavo. Il loro smaltimento deve avvenire attraverso procedure regolamentate per ridurre l’impatto ambientale e garantire un corretto recupero o trattamento.
I rifiuti pericolosi in genere devono essere eliminati da aziende autorizzate ovvero iscritte all’Albo dei gestori ambientali.
Sfalci e potature
Gli sfalci e le potature sono rifiuti organici derivanti dalle operazioni di manutenzione del verde, come il taglio dell’erba, la potatura di alberi e arbusti, e la rimozione di residui vegetali. Questa tipologia di rifiuto, appartenente alla cosiddetta ‘frazione verde’, deve essere gestita in conformità con le normative ambientali, evitando lo smaltimento improprio.
In particolare, la combustione di sfalci e potature è soggetta a specifiche restrizioni per limitare l’emissione di inquinanti nell’atmosfera e ridurre il rischio di incendi. È vietato bruciare tali materiali a meno di 50 metri da abitazioni, strade o aree sensibili, salvo diverse disposizioni locali. Per un corretto smaltimento, è consigliabile conferire i rifiuti verdi presso le isole ecologiche, i centri di compostaggio o le strutture di trattamento autorizzate, favorendone il riutilizzo per la produzione di compost e riducendo l’impatto ambientale.
La frazione verde conferita deve essere esente da materiali estranei non di natura vegetale, quali plastiche e rifiuti inerti. Il rifiuto verde proveniente dalla manutenzione di aree private viene intercettato separatamente secondo diverse modalità a seconda della possibilità dei servizi: si può procedere mediante consegna al punto di raccolta apposito come l'ecocentro e/o il punto di conferimento oppure tramite ritiro su chiamata.
CONFERIMENTO DIRETTO presso l’ecocentro comunale di Via Alfio Flores, 15 a Civitavecchia - Aperto dal lunedì al sabato dalle ore 06:40 alle ore 13:00 (servizio gratuito);
Attraverso il SERVIZIO DI RITIRO MATERIALI INGOMBRANTI contattando il numero 0766 070037 dal lunedì al venerdì dalle ore 08:00 alle ore 10:00;
PICCOLE QUANTITA’ di foglie e fiori recisi possono essere conferiti nei contenitenitori dell’organico (raccolta differenziata “porta a porta”).
Umido
Il rifiuto umido, noto anche come frazione organica, comprende tutti gli scarti di origine biologica, principalmente derivanti dalla preparazione e dal consumo di cibo. Questa tipologia di rifiuti include, ad esempio, scarti di cucina come avanzi di cibo, bucce e scarti di frutta e verdura, gusci d’uovo, fondi di caffè, filtri di tè, alimenti avariati e pane vecchio. Inoltre, rientrano nella categoria anche escrementi di animali domestici, lettiere biodegradabili, fiori recisi, piante domestiche, salviette di carta umide e cenere di legna o pellet.
La raccolta e il corretto smaltimento di questi materiali sono fondamentali per evitare contaminazioni ambientali e per favorire il recupero tramite compostaggio, che consente di trasformare i rifiuti organici in compost utilizzabile per fertilizzare i terreni. È importante, quindi, separare accuratamente la frazione umida dalla restante parte dei rifiuti, evitando l’inclusione di materiali non biodegradabili.
Conferire il rifiuto nel bidone apposito all'interno di sacchi biodegradabili o in mater-bi in prossimità della propria abitazione e comunque in luogo accessibile al mezzo di raccolta dopo le ore 21 del giorno precedente la raccolta prevista dal calendario. (O diverso orario a seconda della zona).
Vetro
Il rifiuto di vetro comprende una vasta gamma di oggetti realizzati con questo materiale, tra cui bottiglie di vetro, vasetti, bicchieri, e contenitori vari. Rientrano anche i vetri rotti, i frammenti di vetro e il cristallo, che, pur avendo composizioni chimiche leggermente diverse, vengono generalmente trattati in modo simile. È importante separare correttamente il vetro dagli altri materiali per garantire che possa essere riciclato in modo efficiente. Il vetro è un materiale che può essere riciclato all'infinito senza perdere qualità, e il suo recupero contribuisce significativamente alla riduzione dell'inquinamento e al risparmio di risorse naturali. Per un corretto smaltimento, è necessario assicurarsi che il vetro sia privo di contenuti residui o contaminanti, come cibi o etichette adesive.
Tramite campane e ovuli sul territorio comunale.