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Città di Civitavecchia

Caratteristiche della piattaforma


La piattaforma MyPay è stata sviluppata dalla Regione Veneto ed è conforme pienamente al sistema pagoPA ed alle linee guida AdID ( G.U. n.31 del 07/02/2014 s.m.i.), la stessa risponde agli obblighi che il Legislatore, con il Codice dell’Amministrazione Digitale (dall’art. 5 co.1 del d.lgs. 82/2005), ha imposto alle Pubbliche Amministrazioni tenute ad accettare pagamenti effettuati dai propri cittadini/imprese con modalità informatiche.
Il portale MyPay è stato realizzato in modalità “multi Ente” consentendo a più amministrazioni di utilizzare la medesima tecnologia messa a disposizione gratuitamente da Regione del Veneto tramite il Riuso Gratuito del software tra enti pubblici. La modalità di utilizzo comune della medesima applicazione determina vantaggi non solo in termini di economie di scala, ma soprattutto in termini di qualità del prodotto realizzato (alla progettazione partecipano più esperti provenienti da Enti diversi) e in termini di semplificazione per i cittadini (la stessa modalità di comportamento proposta da molteplici amministrazioni). Agli enti che scelgono la Città metropolitana come intermediario tecnologico sarà fornita anche la piattaforma di quadratura dei flussi dei pagamenti riguardante il singolo ente provenienti dal Nodo nazionale dei pagamenti – PagoPa (ricevute telematiche – RT e flussi giornalieri provenienti dai singoli PSP). Il medesimo applicativo permetterà di acquisire i flussi predisposti dall’ente per quelle tipologie di entrata che possono essere pre-determinate tramite Avviso di pagamento.
 
Caratteristiche e funzioni Mypay e MyPivot:

  • Libera scelta del PSP;
  • Libera scelta della modalità di pagamento;
  • Trasparenza in merito all’ammontare delle commissioni applicate da ciascun PSP;
  • Possibilità di effettuare il pagamento in modalità utente ospite o utente autenticato (tramite MyID);
  • Possibilità di effettuare pagamenti “spontanei” creando e stampando un avviso di pagamento oppure di procedere al pagamento di avvisi creati dall’Ente;
  • Possibilità di eseguire il pagamento immediato on-line tramite collegamento al portale del PSP;
  • Emissione Ricevuta Telematica di pagamento;
  • Possibilità di effettuare il pagamento differito attraverso la stampa di avviso munito di tutti i riferimenti utili ad effettuare il pagamento tramite la più ampia rete di intermediari finanziari;
  • “Gestione Flussi” permette di gestire i seguenti tipi di flussi:
    • Flussi di Import (generati dagli Enti e contenenti i dovuti intestati agli utenti). La sezione “Import Flussi” permette di eseguire l’upload di file .zip (uno per volta) contenenti ognuno un flusso di Import nel formato standard MyPay.
    • Flussi di Export (generati da MyPay e contenenti i pagamenti degli utenti). La sezione “Export Flussi” permette di prenotare l’export dei dovuti pagati in un certo intervallo di date in formato standard MyPay e scaricarlo quando disponibile.
    • Flussi di Rendicontazione (generati dai Prestatori dei Servizi di Pagamento). La sezione permette di scaricare i flussi di rendicontazione standard AgID, che MyPay regolarmente scarica dal Nodo SPC per conto degli enti aderenti.
    • Flussi di Quadratura (generati dal Nodo SPC nazionale). La sezione permette di scaricare i flussi di quadratura standard AgID, che MyPay regolarmente scarica dal Nodo SPC per conto degli enti aderenti.
    • Gestione Dovuti. La sezione permette di visualizzare lo stato dei singoli dovuti (caricati con flussi di Import o spontanei inseriti dall’utente stesso) che hanno l’Ente corrente come beneficiario.
    • Retention dei dati. Le informazioni trattate dal Nodo metropolitano sono: gli esiti dei pagamenti (Ricevute Telematiche), i flussi importati ed esportati dagli operatori degli enti, i flussi di rendicontazione e quadratura scambiati con il Nodo dei Pagamenti SPC. Queste informazioni sono disponibili attraverso le funzionalità online, per 6 mesi dalla loro produzione; saranno invece disponibili su esplicita richiesta da parte dell’ente per i successivi 18 mesi. Trascorsi i 24 mesi complessivi, le informazioni non saranno più disponibili. E’ responsabilità dell’ente conservare le Ricevute Telematiche a norma di legge.